IL DECRETO “RISTORI QUATER” IN GAZZETTA UFFICIALE

IL DECRETO “RISTORI QUATER” IN GAZZETTA UFFICIALE

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 297 del 30 novembre è stato pubblicato il Decreto “Ristori quater” (DL 30 novembre 2020 n. 157), con ulteriori misure urgenti connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19. Il Decreto, varato dal Consiglio dei Ministri nella tarda serata di domenica 29 novembre, ha disposto la proroga dei termini per dichiarazioni e versamenti e nuovi contributi a fondo perduto.

Tra le misure in materia fiscale e contributiva l’Art. 1 riguarda la proroga del termine di versamento del secondo acconto delle imposte sui redditi e dell’IRAP.
In particolare, per i soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione, che hanno il domicilio fiscale, la sede legale o la sede operativa nel territorio dello Stato, il termine di versamento della seconda o unica rata dell’acconto delle imposte sui redditi e dell’IRAP in scadenza il 30 novembre 2020 è prorogato al 10 dicembre 2020. 

Per i soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione, che hanno il domicilio fiscale, la sede legale o la sede operativa nel territorio dello Stato, con ricavi o compensi non superiori a 50 milioni di euro nel periodo d’imposta precedente a quello in corso alla data di entrata in vigore del presente decreto, e che hanno subito una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi di almeno il 33% nel primo semestre del 2020 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, il termine di versamento della seconda o unica rata dell’acconto delle imposte sui redditi e dell’IRAP, dovuto per il periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2019, è prorogato al 30 aprile 2021.

La proroga riguarda inoltre le attività oggetto delle misure restrittive del Dpcm del 3 novembre e a quelle operanti nelle zone rosse, ovvero per gli esercenti servizi di ristorazione in zona arancione, a prescindere dal volume di fatturato e dall’andamento dello stesso.
I versamenti sospesi dovranno essere effettuati, senza applicazione di sanzioni e interessi, in un’unica soluzione entro il 30 aprile 2021.

Fonte: https://www.gazzettaufficiale.it