ATTUAZIONE NOVITà IVA IN MATERIA DI COMMERCIO ELETTRONICO: PRIMO VIA LIBERA DEL CDM

ATTUAZIONE NOVITà IVA IN MATERIA DI COMMERCIO ELETTRONICO: PRIMO VIA LIBERA DEL CDM

Il Consiglio dei Ministri, nella seduta n. 24 del 23 gennaio 2020, ha approvato in esame preliminare un decreto legislativo di attuazione dell’articolo 1 della direttiva (UE) 2017/2455 del Consiglio del 5 dicembre 2017, che modifica la direttiva 2006/112/CE e la direttiva 2009/132/CE in tema di obblighi Iva per le prestazioni di servizi e le vendite a distanza di beni.
Le nuove disposizioni, si legge nel Comunicato Stampa del Governo, hanno il fine di ridurre gli oneri connessi alla fornitura intra-UE dei servizi di telecomunicazione, di teleradiodiffusione e di quelli forniti per via elettronica resi nei confronti di committenti non soggetti passivi d’imposta, anche ampliando il novero dei prestatori di tali servizi che possono accedere al regime speciale del “mini sportello unico” (conosciuto come MOSS).
In particolare, la direttiva ha introdotto una soglia a livello unionale entro la quale i servizi delle categorie già elencate, resi per via elettronica, forniti in Stati membri diversi da quello di stabilimento del prestatore, sono imponibili ai fini IVA nello Stato di stabilimento, derogando quindi ai criteri di territorialità previsti in via generale laddove rese nei confronti di committenti non soggetti passivi.
Allo stesso tempo si è introdotto l’obbligo, nel caso in cui si sia optato per l’utilizzo del regime MOSS, dell’adozione delle norme in materia di fatturazione dello Stato membro di identificazione del prestatore. Quest’ultimo, quindi, sebbene fornisca servizi in più di uno Stato della UE, dovrà rispettare le regole di fatturazione di un unico Stato membro, quello di identificazione.

Fonte: http://www.governo.it