I commi da 73 A 77, introdotti al Senato, riconoscono un credito d’imposta nella misura del 36% delle spese sostenute dalle imprese per l’acquisto di prodotti realizzati con materiali provenienti dalla raccolta differenziata degli imballaggi in plastica nonché per l’acquisto di imballaggi biodegradabili e compostabili o derivati dalla raccolta differenziata della carta e dell’alluminio. Il comma 73, in particolare, riconosce, per ciascuno degli anni 2019 e 2020, un credito d’imposta nella misura del 36% delle spese sostenute (e documentate) dalle imprese per gli acquisti di:
– prodotti realizzati con materiali provenienti dalla raccolta differenziata degli imballaggi in plastica;
– imballaggi biodegradabili e compostabili secondo la normativa UNI EN 13432:2002 o derivati dalla raccolta differenziata della carta e dell’alluminio.
La finalità dell’introduzione del credito d’imposta in questione è quella di incrementare il riciclaggio delle plastiche miste e degli scarti non pericolosi dei processi di produzione industriale e della lavorazione di selezione e di recupero dei rifiuti solidi urbani, in alternativa all’avvio al recupero energetico, nonché di ridurre l’impatto ambientale degli imballaggi e il livello di rifiuti non riciclabili derivanti da materiali da imballaggio.
l credito d’imposta è riconosciuto fino ad un importo massimo annuale di euro 20.000 per ciascun beneficiario, nel limite massimo complessivo di un milione di euro annui per gli anni 2020 e 2021. Con decreto del Ministro dell’ambiente, di concerto con i Ministri dello sviluppo economico e dell’economia e delle finanze, dovranno essere definiti:
– i requisiti tecnici e le certificazioni idonee ad attestare la natura ecosostenibile dei prodotti e degli imballaggi secondo la vigente normativa, europea e nazionale;
– nonché i criteri e le modalità di applicazione e di fruizione del credito d’imposta
Tale misura è sostitutiva dell’agevolazione introdotta, per finalità analoghe, dai commi 96-99 della legge n. 205/2017 (legge di bilancio 2018). Per questo motivo viene conseguentemente abrogata la relativa autorizzazione di spesa, contenuta nel comma 97 della medesima legge.
Per un approfondimento sui contenuti e per scaricare il testo della legge di bilancio 2019 clicca qui.
Fonte: https://www.tuttocamere.it