SVILUPPATORI, PRODUTTORI E FORNITORI DI SERVIZI AI DEVONO VALUTARE I POSSIBILI RISCHI PER LA PRIVACY

SVILUPPATORI, PRODUTTORI E FORNITORI DI SERVIZI AI DEVONO VALUTARE I POSSIBILI RISCHI PER LA PRIVACY

Le applicazioni dell’intelligenza artificiale (AI) devono rispettare i diritti fondamentali, incluso quello alla protezione dei dati. Sviluppatori, produttori e fornitori di servizi AI devono valutare preventivamente i possibili rischi, adottando un approccio di tipo “precauzionale”. Necessarie precise prescrizioni nelle procedure di appalto pubblico. Queste alcune delle indicazioni delle linee guida presentate – nel corso della Giornata della Protezione dei dati 2019 – dal Comitato consultivo della Convenzione sulla protezione delle persone rispetto al trattamento automatizzato di dati a carattere personale (Convenzione 108/1981), che dal 2016 è presieduto dalla rappresentante del Garante della privacy italiano.
Le linee-guida, si rivolgono a decisori pubblici, sviluppatori e fornitori di servizi basati sull’AI, come quelli utilizzati nell’ambito della domotica, delle smart cities, della sanità e della prevenzione del crimine. In particolare, sono evidenziati i principi da rispettare affinché l’impiego di tale tecnologia avvenga nel rispetto dei principi della nuova Convenzione 108 (nota come “Convenzione 108+”), adottata lo scorso 18 maggio 2018, e già firmata da 26 Paesi tra cui l’Italia.
Per scaricare il testo delle Linee guida clicca qui.

Fonte: https://www.tuttocamere.it