CODICE DELLA CRISI D’IMPRESA – RIFLESSI SULL’AMMINISTRAZIONE DELLE SOCIETà DI PERSONE – NUOVO STUDIO DEL NOTARIATO

CODICE DELLA CRISI D’IMPRESA – RIFLESSI SULL’AMMINISTRAZIONE DELLE SOCIETà DI PERSONE – NUOVO STUDIO DEL NOTARIATO

E’ stato pubblicato, dal Consiglio Nazionale del Notariato, uno studio (n. 110-2019/I) dal titolo “Riflessi del nuovo Codice della crisi d’impresa sull’amministrazione delle società di persone”, di Nicola Atlante e Daniela Boggiali (Approvato dalla Commissione Studi d’Impresa il 21 maggio 2019).
Lo studio esamina gli effetti del nuovo Codice della crisi di impresa e dell’insolvenza sulla disciplina dell’amministrazione delle società di persone. In particolare, l’introduzione, nell’art. 2257 c.c., dell’inciso per cui “la gestione dell’impresa… spetta esclusivamente agli amministratori” potrebbe risultare in contrasto con alcune norme in materia di società personali, quali l’art. 2257 c.c., nella parte in cui prevede che in caso di amministrazione disgiunta attribuisce a ciascun socio amministratore il diritto di opporsi all’operazione che un altro voglia compiere, prevedendo che su tale opposizione decide «la maggioranza dei soci, determinata secondo la parte attribuita a ciascun socio negli utili», e l’art. 2320, comma 2, c.c., che ammette la previsione statutaria con la quale si attribuisca agli accomandanti la facoltà di dare autorizzazioni e pareri per determinate operazioni.
Lo studio propone una lettura della nuova formulazione dell’art. 2257 c.c. che sia in stretta correlazione con il dovere di rispettare il disposto dell’art. 2086, comma 2, c.c., che impone agli amministratori obblighi riguardanti l’adeguatezza degli assetti societari, anche e soprattutto in funzione della rilevazione tempestiva della crisi dell’impresa.
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Fonte: https://www.tuttocamere.it