Con la sentenza n. 56971 dell’8 maggio 2018 la Corte di Cassazione, Sezione VI Penale, ha affermato che “integra il reato di esercizio abusivo della professione l’attività di colui che curi la gestione dei servizi e degli adempimenti in materia di lavoro, previdenza ed assistenza sociale, occupandosi, in particolare, della compilazione della busta paga per conto di numerose aziende, in mancanza del titolo di consulente del lavoro e dell’iscrizione al relativo albo professionale”.
Fonte: http://www.cortedicassazione.it